Cambio vita vado a vivere in Sardegna
Per un motivo o per l’altro si arriva ad un punto nella propria vita in cui si pensa di cambiare marcia. Lo stress che provoca vivere in un luogo che non offre molto dal punto di vista della natura, del relax ed in genere con una bassa qualità della vita, nel lungo periodo logora. Sono coloro che possono permettersi di cambiare località pur mantenendo il lavoro, oppure coloro che sono arrivati all’età in cui si riceve una pensione, che possono permettersi questo cambiamento.
La meta migliore per godersi il relax e una vita più appagante, in Italia è la Sardegna. Splendida sotto molti di vista, offre molto soprattutto nel periodo che precede e segue il grande afflusso di turisti. Il sole e le spiagge bianche sono nei sogni di molti italiani che in Sardegna ci hanno passato le vacanze.
Sono già moltissime le persone che hanno realizzato il loro sogno e si pensa che nel futuro possa diventare una meta gradita a moltissimi pensionati oppure anche di professionisti che amano lavorare vista mare con la sola necessità di un computer e di una linea Internet.
Tutte queste persone vogliono migliorare la qualità della loro vita, e la Sardegna è la regione ideale per cancellare l’immagine del caos cittadino ed il grigiore dei paesaggi urbani. Il fenomeno per ora è destinato alle coppie in età pensionabile che cercano benessere e serenità.
Cosa bisogna fare per vivere in Sardegna?
I pensionati godono di uno status privilegiato quando si pensa a trasferirsi da una località all’altra in Italia. In Sardegna non è facile trovare un’occupazione anche a causa della rarefazione della popolazione stanziale che ammonta a circa 1 milione e 600 mila persone. L’economica è agricola ed è basata sul turismo per una parte dell’anno. Le famiglie che si stabiliscono nell’isola non hanno il lavoro quotidiano come necessità da svolgere di persona e possono delegare. Il ceto medio per questo motivo è abbastanza frequente. Per i giovani la possibilità di stabilirsi in Sardegna non è preclusa, ma riguarda il periodo estivo. Le offerte di lavoro provenienti dal settore del turismo, sono numerosissime.
Per trasferirsi in Sardegna, alla base c’è sempre il desiderio di godersi una vita a contatto con una natura incontaminata. Il bene dell’isola viene sapientemente custodito dalla cultura locale che si trasmette alle amministrazioni. Un provvedimento fra tutti serve a spiegare come mai l’isola non sia stata assaltata dai costruttori edilizi che in altre parti d’Italia hanno deturpato l’ambiente. E’ il divieto di costruire vicino alle coste con una zona di franchigia molto consistente. Per chi in Sardegna non ci vive non può capire che a fronte della necessità dello sviluppo economico non si può pensare che rovinare le coste sia la soluzione. Per il Sardo non è nemmeno una questione economica ma di rispetto innato per la terra sulla quale vivono da millenni.
Questo aspetto è bene tenerlo nel giusto conto per vivere in Sardegna, rispettando un popolo fiero ed orgoglioso, che ha saputo compiere scelte difficili ma lungimiranti.
Non solo i pensionati ma anche i manager possono aspirare a trasferirsi nell’isola sarda
In Sardegna specie nel nord dell’isola, il turismo che va per la maggiore è quello del lusso. Molti proprietari di ville e barche hanno stabilito qui la loro sede. Non sono solo italiani ma anche stranieri. La ricerca di personale fidato e di alto livello è sempre molto viva nell’isola e rappresenta una valida opzione per coloro che hanno un livello professionalità adeguata. Con solo due o tre mesi di lavoro si può ampiamente vivere per tutto l’anno. Tutto ciò è agevolato dal livello del costo della vita tra i più bassi d’Italia.
Coloro che provengono dalle grandi città soprattutto Milano e Roma, notano subito la differenza del livello dei prezzi. Questa differenza è molto ampia anche per quanto riguarda gli affitti. Un punto debole che si pensa possa avere importanza nella decisione di trasferirsi definitivamente in Sardegna, è la distanza e la difficoltà di raggiungerla. Forse un tempo poteva essere un freno ma oggigiorno le distanze sono solo immaginarie poiché i collegamenti, sia via mare che tramite aereo, sono frequenti e comodi. Lo stesso porto di Cagliari ha subito un’importante ammodernamento per assicurare all’isola un flusso ancora maggiore di turisti.
Gli investimenti nell’isola si sono concentrati molto sulla viabilità poiché si è capito che oltre alle coste iniziano ad interessare ai turisti, anche altre zone che sono più all’interno, potendo goderne quindi sia della vita di mare che della cultura locale.
Se si prende ad esempio il collegamento tramite traghetto, il versante occidentale di Italia ha a disposizione diversi punti di partenza, basti ricordare i porti di Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia, Napoli e Palermo.
Infine, chi sceglie quest’isola sa che la qualità della vita ha una notevole influenza sullo stato di salute e ciò è ancor più vero, quando si parla di Sardegna, l’isola che ha più centenari al mondo.