Prima di acquistare una casa in Italia è bene capire quali sono le tasse a cui si sarà soggetti.
Infatti, una volta proprietari di una casa in Italia potreste ricevere comunicazione di tasse a cui non avevate pensato.
Le casistiche variano in base alla residenza, al numero di case già possedute e tanti altri fattori: vi consigliamo pertanto di chiederci sempre una consulenza per avere un quadro ben delineato delle tasse ed imposte sulla casa in Italia prima dell’acquisto.
Di seguito riportiamo una breve lista di quelle che solitamente sono le più comuni tasse ed imposte sulla casa in Italia.
Quali sono le tasse se acquisto una casa in Italia?
IMU (Imposta Municipale Unica)
Si tratta di un’imposta diretta di tipo patrimoniale e non viene applicata sulla prima casa.
L’IMU sulla prima casa, si paga solo se l’abitazione principale è considerata di lusso, e cioè se è iscritta al catasto con una delle seguenti categorie catastali: A/1, A/8 e A/9, ovvero, case signorili, ville e castelli
Sostituisce l’ICI e parte dell’IRPEF
Le aliquote dell’IMU sono stabilite annualmente da apposita delibera comunale, rispettando determinati criteri nazionali.
Sono quindi variabili a discrezione delle singole Amministrazioni Comunali.
Sono inoltre previste detrazioni ed esenzioni in presenza di condizioni particolari.
TASI (Tributo comunale per i Servizi Indivisibili)
Con la Tasi le amministrazioni comunali sostengono le spese per l’illuminazione, la cura del verde, la pulizia delle strade e tutti gli altri servizi che vengono forniti in maniera uguale a tutti i cittadini.
Dal 2016 la TASI non è più dovuta sugli immobili adibiti ad abitazione principale, ad eccezione di quelle cd. di lusso con categoria catastale A/1, A/8, A/9. Per calcolare la TASI è necessario rivolgersi al nostro servizio di consulenza.
TARI (Tassa sui rifiuti)
La TARI è destinata a finanziare i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Viene gestita direttamente dai Comuni. Presupposto del tributo è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo e anche di fatto, di locali o aree scoperte operative a qualsiasi uso adibiti suscettibili di produrre rifiuti urbani o assimilati la cui superficie insiste, interamente o prevalentemente, sul territorio comunale.
Ai fini della prevalenza si considera l’intera superficie dell’immobile, anche se parte di essa sia esclusa o esente dal tributo.
CEDOLARE SECCA
Se intendete affittare la vostra casa in Italia , dal secondo anno d’affitto vi troverete a dover fare i conti con questa tassa.
La cedolare secca è un regime di tassazione agevolato per i proprietari di case che prevede due tipi di aliquote, a seconda che si voglia affittare a mercato libero o a canone concordato.
Le aliquote della cedolare secca agiscono come sostituti d’imposta.
Vanno dunque a sostituire l’Irpef e tutte le addizionali, l’imposta di registro del contratto di affitto, l’imposta di bollo di 16 euro.
Anche in questo caso, date le possibili casistiche, vi consigliamo di rivolgervi al nostro servizio di consulenza.
CANONE RAI
Ultimo tra le tasse ed imposte sulla casa in Italia, ma non per importanza, il Canone Rai.
In Italia la detenzione di un televisore è tassata tramite bolletta elettrica, con una voce presente ogni mese.
Il costo non dipende dal numero delle televisioni presenti nell’abitazione, ma solo dall’effettiva presenza di un apparecchio, ed ammonta a 10 rate da 9 euro.
Nel caso non lo possediate, o abbiate più di 75 anni ed idonei, è possibile fare una richiesta annuale di esenzione.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate potrete trovare tutte le informazioni relative alle esenzioni per il canone RAI.
Consigli e guida su come acquistare una casa in Italia o in Sardegna? leggi qui